Direttiva europea “case green”: cosa prevede e gli sviluppi successivi

Obiettivi:

La direttiva europea “case green”, ufficialmente chiamata “Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia”, ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici e ridurre le loro emissioni di gas serra, con il fine ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Per questo, la direttiva stabilisce una serie di obblighi progressivi per gli Stati membri:

  • Riduzione del consumo energetico:
    • Entro il 2030, il consumo energetico medio degli edifici residenziali dovrà essere ridotto del 16% rispetto ai livelli del 2020.
    • Entro il 2035, la riduzione dovrà essere del 20-22%.
    • Entro il 2050, tutti gli edifici residenziali e non residenziali dovranno essere “a emissioni zero”.
  • Aumento delle nuove costruzioni ad alta efficienza energetica:
    • A partire dal 2028, tutti i nuovi edifici dovranno essere “a emissioni zero”.
    • Per gli edifici pubblici, la scadenza è anticipata al 2026.
  • Ristrutturazioni degli edifici esistenti:
    • Il 43% degli edifici con le prestazioni peggiori dovrà essere sottoposto a ristrutturazioni per migliorarne l’efficienza energetica entro il 2030.
    • Entro il 2050, tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E.

Cosa succede adesso:

  • La direttiva è stata approvata in via definitiva dal Parlamento europeo il 12 marzo 2024.
  • Ora spetta agli Stati membri recepire la direttiva nelle proprie legislazioni nazionali entro il 19 novembre 2024.
  • Entro il 19 novembre 2025, gli Stati membri dovranno definire le strategie nazionali per il raggiungimento degli obiettivi.
  • La Commissione europea monitorerà l’attuazione della direttiva e fornirà assistenza agli Stati membri.

In Italia:

  • Il Governo italiano ha già avviato alcune iniziative per il recepimento della direttiva, come l’istituzione di un gruppo di lavoro interministeriale.
  • Sono previste diverse misure per incentivare la ristrutturazione energetica degli edifici, come il bonus 110% e il Superbonus.
  • È importante però che il Governo definisca una strategia nazionale complessiva e ambiziosa per il raggiungimento degli obiettivi della direttiva.